Docenti

Esperti del settore in ambito accademico, giornalistico e professionale animeranno il Corso di Formazione, per fornire le migliori conoscenze e il trasferimento più efficace per le future professionalità nel mondo della lotta e del contrasto alla radicalizzazione e al terrorismo.

Gianluca Ansalone è Docente di Geopolitica presso la SIOI e di Geopolitica e Sicurezza presso il Campus Biomedico di Roma (Master in Homeland Security). E’ autore di numerose pubblicazioni sui temi della geopolitica, della proliferazione delle armi di distruzione di massa e sui fattori dell’intelligence, con un focus sull’area Mediterraneo / Medio Oriente e sulle dinamiche di evoluzione del terrorismo. Ha rivestito incarichi istituzionali presso il Copasir (Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica) e la Presidenza della Repubblica.

Giuliano Bifolchi è dottorando in Beni Culturali e Territorio presso l’Università di Roma “Tor Vergata” con un progetto di ricerca sulla strategia russa per contrastare il terrorismo nel Caucaso del Nord. E’ direttore dalla OSINT Unit dell’Associazione di Studio, Ricerca e Internazionalizzazione in Eurasia ed Africa (ASRIE), e analista geopolitico specializzato nel settore Sicurezza, Conflitti e Relazioni Internazionali con esperienza di lavoro in Nord Africa, Iraq, Russia e Caucaso. Ha conseguito un Master in Peacebuilding Management & Relazioni Internazionali presso l’Università Pontificia San Bonaventura specializzandosi in Open Source Intelligence (OSINT) applicata al fenomeno terroristico della regione mediorientale e caucasica.

Cristina Caparesi è nata a Roma ed è una psicologa, pedagogista e mediatrice familiare. Si occupa da molti anni di servizi sociali ed educativi, è coordinatrice dei Punti di Ascolto Antimobbing di Udine, Pordenone e Gorizia; formatrice nell’ambito dell’abuso psicologico e della radicalizzazione estremista violenta presso ambiti socio-assistenziali e scuole; consulente psicologica presso SOS Abusi Psicologici, Centro di aiuto contro le dipendenze da gruppo; membro del gruppo RAN EXIT della Radicalisation Awareness Network, che riunisce professionisti di tutta Europa impegnati nella prevenzione della radicalizzazione estremista violenta.  E’ stata anche membro partner del progetto EU RASMORAD Raising awareness and staff mobility on violent radicalisation in prison and probation services in partenariato con l’Amministrazione Penitenziaria e ha progettato  e coordinato il progetto CRAGIPPE (Contro la radicalizzazione degli adolescenti e dei giovani e per la promozione della pace). È stata membro della Commissione governativa sullo studio dell’estremismo jihadista in Italia.

Marco Cochi, da 15 anni giornalista professionista con focus sull’Africa. Titolare di ricerca presso il Centro militare di studi strategici del ministero della Difesa (CeMiSS) per il monitoraggio e la produzione di analisi strategica sull’area tematica Africa sub-sahariana e Sahel e membro della Faculty del Master in Peacebuilding e cooperazione internazionale alla Link Campus University. Docente del Corso in Terrorismo e le sue mutazioni geopolitiche, organizzato dalla SIOI (Società italiana per le organizzazioni internazionali), e della Winter School in Geopolitica e Relazioni internazionali, organizzata dal Centro Studi Geopolitica.info. Nel 2007 ha conseguito il Premio Letterario internazionale Arché con “L’ultimo mondo. L’Africa tra guerre tribali e saccheggio energetico” (Kappa). Ha da poco pubblicato “Tutto cominciò a Nairobi. Come al-Qaeda è diventata la rete jihadista più potente dell’Africa” (Castelvecchi) ed è autore di oltre trenta contributi sulla sicurezza e lo sviluppo in Africa pubblicati su volumi collettanei e riviste classificate dall’ANVUR. Membro del Board del Centro Studi Geopolitica.info, della Rivista Africana (Associazione di studi extra-europei), del think tank Nodo di Gordio e dell’Osservatorio Diritti di Milano. Il suo blog è afrofocus.com.

Anna Maria Cossiga è nata a Sassari il 19-11-1961. Ha conseguito la laurea in Lettere presso l’Università la Sapienza e il dottorato in Cultura e territorio presso l’università di Tor Vergata. Docente di Geopolitica, Geografia politica e Antropologia Culturale, ha focalizzato la sua ricerca sulla radicalizzazione e il terrorismo di matrice jihadista, e sulle migrazioni, utilizzando il metodo interdisciplinare. Ha pubblicato numerosi articoli sull’argomento su riviste scientifiche e volumi collettanei. Ha fatto parte della Commissione istituita dal Governo Renzi per lo studio dell’estremismo jihadista in Italia e direttore del Master in Flussi Migratori presso l’Università Link Campus di Roma.

Stefano Dambruoso è magistrato e politico. Nel 1992 è stato nominato Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento. Dal 1994 al 1996, applicato alla procura distrettuale di Palermo. Ha indagato su associazioni mafiose e reati contro la Pubblica Amministrazione. Si è occupato di indagini sulle brigate anarco-insurrezionaliste e ha svolto indagini sul terrorismo internazionale. Da maggio al luglio 2003 è consulente dell’Istituto internazionale delle Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia, agenzia dell’ONU con sede a Torino, per la ricerca sulla lotta al crimine organizzato e terrorismo. Da parlamentare, a gennaio 2016 ha presentato, unitamente all’on. Andrea Manciulli (PD), la proposta di legge “Misure per la prevenzione della radicalizzazione e dell’estremismo jihadista” (A.C.3558), in cui si disciplinano misure, interventi e programmi diretti a prevenire i fenomeni di radicalizzazione e di diffusione dell’estremismo a sfondo jihadista alla base degli eventi terroristici su scala internazionale. È stato relatore del decreto legge recante misure urgenti per il contrasto del terrorismo, convertito con la legge 17 aprile 2015, n. 43 con il quale è stata data la competenza in materia di terrorismo al Procuratore Nazionale Antimafia.

Fabio Dei insegna Antropologia culturale presso l’Università di Pisa. Si occupa di epistemologia delle scienze sociali, di studi sulla cultura popolare e di massa in Italia e di antropologia della violenza.  In quest’ultimo campo ha pubblicato fra l’altro Terrore suicida. Religione, politica e violenza nelle culture del martirio (Roma, Donzelli, 2016), e ha in precedenza curato  i volumi Antropologia della violenza (Roma, Meltemi, 2005), Poetiche e politiche del ricordo. Memoria pubblica delle stragi nazifasciste in Toscana (con P. Clemente, Roma, Carocci, 2005), Grammatiche della violenza.  Esplorazioni etnografiche tra guerra e pace (con C. Di Pasquale, Pisa, Pacini, 2013) e Stato, violenza, libertà. La critica del potere e l’antropologia contemporanea (con C. Di Pasquale, Roma, Donzelli, 2017).  È inoltre autore del testo Antropologia culturale (Bologna, Il Mulino, 2.a ed. 2016), e direttore  della rivista Lares.

Francesca Dragotto è Professoressa associata presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, nel settore “Glottologia e Linguistica”. Autrice di blog e videoblog, ha interesse e curiosità per (quasi) tutto quello che riguarda le lingue, il linguaggio e la comunicazione. La sua produzione, comprendente più di settanta lavori in sedi scientifiche e duecento in ambito divulgativo, è connessa con la (socio)linguistica italiana e latina, con i sistemi numerali e la loro rappresentazione, con la creazione neologica, con gli effetti linguistici dell’interdizione psicologica, con il genere, su cui ha prodotto numerosi articoli e curato due volumi, e con i linguaggi della comunicazione, in particolare pubblicitaria (argomento sul quale ha pubblicato, nel 2013, per l’editore Egea, il volume “Non solo marketing. L’altro modo di comunicare la pubblicità”) e scientifica (nel 2014, insieme a Marco Ferrazzoli, capo ufficio stampa del CNR, ha curato “Parola di scienziato. La conoscenza ridotta a opinione”, volume che, dalla pubblicazione, ha ricevuto più di duecento recensioni).

Alessandro Ferrara, professore ordinario di Filosofia politica presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, è stato Presidente della Società Italiana di Filosofia Politica dal 2005 al 2010. Ha diretto il Master in Giornalismo e Comunicazione Pubblica ed il Corso di Perfezionamento per Giornalisti Inviati in Aree di Crisi, presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. Ha studiato sociologia e filosofia a Berkeley e Francoforte con Jürgen Habermas. Ha recentemente pubblicato Rousseau and Critical Theory (Boston, Brill, 2017), The Democratic Horizon. Hyperpluralism and the Renewal of Political Liberalism (New York, Cambridge UP, 2014). E’ inoltre autore di The Force of the Example. Explorations in the Paradigm of Judgment (New York, Columbia UP, 2008, tr. it. La forza dell’esempio. Il paradigma del giudizio, Milano, Feltrinelli, 2008).

Claudio Galzerano è Dirigente superiore della Polizia di Stato. E’ dal settembre 2017 il Direttore del Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Esterno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione (DCPP/UCIGOS), l’organismo del Ministero dell’Interno deputato a coordinare l’attività antiterrorismo delle DIGOS territoriali. Dal 1996 è impegnato sul fronte del contrasto del terrorismo (interno e internazionale), dapprima presso le DIGOS di Milano e Roma e poi presso la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, dove è stato per 10 anni il direttore della divisione antiterrorismo internazionale fino alla sua promozione a dirigente superiore nel marzo 2016, rivestendo poi il ruolo di consigliere ministeriale aggiunto presso il Servizio Centrale Antiterrorismo. Ha da ultimo presieduto il Terrorism Working Party del Consiglio dell’Unione Europea durante il semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea, dando vita in quel contesto alla Rete per il Contrasto al Fenomeno dei Foreign Fighters. Per la sua attività professionale e le operazioni da lui coordinate nel settore della lotta alla criminalità organizzata e nell’antiterrorismo ha ricevuto numerosi riconoscimenti, in Italia e all’estero.

Claudia Gina Hassan phd in Scienze Filosofiche e sociali. Insegna Sociologia generale e sociologia della comunicazione all’Università degli studi di Roma Tor Vergata. È direttrice dell’Università di Castel Sant’Angelo dal 1995. Le principali area di ricerca sono: la società delle reti con particolare riferimento all’influenza sull’opinione pubblica democratica, i genocidi e la modernità, l’immigrazione e la sociologia della memoria. Tra le sue pubblicazioni, oltre ai numerosi articoli: Rete e democrazia ( Marsilio editore, 2010), Hurban( Libriliberi, 2017). È co-direttore della rivista scientifica Trauma and Memory. Tra gli articoli in lingua inglese il seguente analizza i siti dell’odio: The dark side of the Internet. International Journal Of Psychoanalysis And Education. Ha collaborato con numerose testate giornalistiche come L’Espresso, Reset e la Rai.

Andrea Manciulli (1969) ha conseguito la laurea in Storia moderna presso l’Università di Pisa. Deputato dal 2013 al 2018, ha ricoperto il ruolo di Vice–presidente della Commissione Affari esteri e comunitari. E’ Presidente della Delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della NATO e Presidente del Gruppo Speciale Mediterraneo e Medio Oriente della Assemblea parlamentare della NATO. Per l’Assemblea parlamentare NATO è stato relatore dei 3 rapporti sul terrorismo di matrice jihadista. Nel 2015 è stato relatore presso del Decreto-legge “Misure urgenti per il contrasto del terrorismo” (Dl 18 febbraio 2015, n. 7, convertito in Legge 17 aprile 2015, n. 43). A gennaio 2016 ha presentato con Stefano Dambruoso, la proposta di legge “Misure per la prevenzione della radicalizzazione e dell’estremismo jihadista. È stato fondatore, con  Stefano Dambruoso e Deborah Bergamini, dell’intergruppo parlamentare Uniti Contro il Terrorismo.

Francesco Marone è Research Fellow presso l’Osservatorio sulla Radicalizzazione e il Terrorismo Internazionale dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) a Milano e Docente di International Politics presso l’Università degli Studi di Pavia. È, inoltre, Associate Fellow dell’International Centre for Counter-Terrorism – The Hague (ICCT) dell’Aja. Il dottor Marone ha conseguito un Dottorato di ricerca in Scienza politica e ha svolto attività di ricerca presso l’Università degli Studi di Pavia. I suoi interessi di ricerca includono i processi di radicalizzazione, il terrorismo e le minacce alla sicurezza nazionale. É autore di numerose pubblicazioni in materia, tra cui la monografia La politica del terrorismo suicida (Rubbettino, 2013) e i volumi Fear Thy Neighbor: Radicalization and Jihadist Attacks in the West (ISPI, 2017; con Lorenzo Vidino ed Eva Entenmann) e Destinazione Jihad. IForeign Fighters d’Italia (ISPI, 2018; con Lorenzo Vidino). È apparso in qualità di esperto su numerosi organi di stampa nazionali ed esteri.

Gabriele Natalizia (1980) è ricercatore di Scienza politica presso la Link Campus University di Roma, dove insegna Scienza politica e Relazioni internazionali. Ha conseguito il PhD in “Storia e formazione dei processi politici nell’età contemporanea” presso Sapienza Università di Roma, dove insegna International Relations. È membro dell’Observatório de Relações Exteriores – Universidade Autónoma de Lisboa (OBSERVARE – UAL), coordina lo Standing Group su “Russia e Spazio Post-Sovietico” della Società Italiana di Scienza Politica (SISP) e il gruppo di ricerca su “Dinamiche geopolitiche e problema della sicurezza nello Spazio post-sovietico” del Centro di Ricerca “Cooperazione con l’Eurasia, il Mediterraneo e l’Africa Subsahariana (CEMAS)”. È direttore del Centro Studi Geopolitica.info (www.geopolitica.info).  Collabora con il Centro Alti Studi della Difesa (CASD), come coordinatore del modulo di Organizzazioni internazionali del Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze (ISSMI), e con la FEMCA-CISL, per i programmi di ricerca sulla geopolitica dell’energia. Tra i suoi interessi di ricerca figurano la teoria delle relazioni internazionali, le dinamiche politiche e il fenomeno dell’etno-nazionalismo nello Spazio Post-sovietico.

Emna Nefzi è nata a Tunisi nel 1990. È dottoranda in studi filologico-linguistici presso l’università di Palermo. Ha conseguito il master professionale in Traduzione presso l’Università di Tunisi El-Manar, nonché la laurea magistrale in Teorie della comunicazione e il diploma in Global Management presso l’Università degli Studi di Palermo. È traduttrice e interprete giurata e insegnante di lingua e cultura araba dell’Institut Bourguiba des Langues Vivantes di Tunisi ed è cultrice di arabo presso Unipa.

Alessandro Ricci è ricercatore di Geografia politico-economica all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Ha svolto attività di ricerca all’Università di Amsterdam e di Trento e scritto pubblicazioni sui temi della globalizzazione, della cartografia politica, dello Stato Islamico e della geopolitica. Nel 2018 gli è stato conferito dall’Accademia Nazionale dei Lincei il Premio “Carmelo Colamonico” per scritti scientifici di geografia. È tra i promotori del Centro Studi “Geopolitica.info” e co-fondatore e presidente dell’associazione “Ricerca Continua”. Sugli sviluppi della globalizzazione e del caos internazionale ha pubblicato il libro “La geografia dell’incertezza. Crisi di un modello e della sua rappresentazione in età moderna”.

Maria Giovanna Stasolla è Professore Ordinario di Storia dei Paesi Islamici presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. I suoi studi vertono sulla storia politica e culturale dell’islam medievale e sulle istituzioni proprie dello stato islamico a partire da quella del califfato nei suoi aspetti dottrinali, giuridici e politici. Altro filone di ricerca è quello delle relazioni dell’Italia con il mondo islamico dal Medioevo all’età moderna. Particolare attenzione è stata dedicata più recentemente alla teoria e alla pratica del jihād nonché alle questioni storiografiche inerenti alla prima espansione dello stato islamico. Membro dell’Istituto per l’Oriente (IPO) di Roma, della Union Européenne des Arabisants et des Islamisants (UEAI), della Society for the Medieval Mediterranean (UK), di Middle East Medievalists, della Società per gli Studi sul Medio Oriente (SeSaMO), del “Centro Interdisciplinare di Studi sul Mondo Islamico” (CISMI), Università di Roma “Tor Vergata”.

Giovanna Zavettieri è attualmente dottoranda in Visual and Media Studies presso l’università IULM di Milano, ove si è laureata in Studi Culturali e Relazioni Internazionali. Nella sua ricerca si occupa soprattutto degli effetti che i materiali audiovisivi prodotti dalla propaganda jihadista generano sul pubblico occidentale.